Diritto fallimentare imprese in crisi

L’avv. Roberto Campagnolo, curatore fallimentare della Seconda Sezione del Tribunale di Milano, è stato nominato dal Presidente del Tribunale quale curatore speciale di società di capitali, come da nomina allegata.

Lo studio dell’avvocato Roberto Campagnolo, domiciliato in Milano, via San Damiano n. 2, è altamente specializzato nella risoluzione di problematiche complesse riguardanti le imprese in crisi [impresa che non riesce a soddisfare regolarmente i propri creditori, ovvero in cui le perdite iscritte a bilancio superano gli utili].
L’avvocato Roberto Campagnolo, Patrocinante in Cassazione, vanta una lunga esperienza di civilista e commercialista applicata ai casi di decozione pre-fallimentare [fase anteriore al fallimento, in cui si aprono strumenti di tutela dei creditori quando non di vero e proprio salvataggio aziendale].
Il team di professionisti che all’avvocato Campagnolo fanno capo è in grado di prendersi carico dei problemi dell’impresa sin dal primo manifestarsi di ogni sintomo di dissesto, quale ad esempio la difficoltà di adempiere prontamente ed integralmente alle proprie obbligazioni [debiti].

Nel delicato frangente in cui si trova l’imprenditore in stato d’insolvenza, lo Studio Legale Campagnolo può offrire il necessario supporto legale, orientandolo, se del caso, verso la scelta del concordato preventivo [accordo con i creditori volto ad evitare il fallimento . Deve avere l’approvazione del Giudice], con pagamento integrale di quanto dovuto ai creditori privilegiati, e pagamento di almeno il 40% ai chirografari [creditori comuni], consentendo in tal modo la sospensione di ogni eventuale procedura esecutiva, e avviando il concordato verso l’Omologazione[approvazione] da parte del Tribunale.

Nel più fortunato caso in cui l’imprenditore non si trovi in stato d’insolvenza, ma soltanto nella temporanea difficoltà di adempiere alle proprie obbligazioni, l’avvocato Roberto Campagnolo potrà indirizzare l’impresa verso l’amministrazione controllata, cioè la sottoposizione della stessa ad un controllo giudiziale, con concessione di una dilazione biennale dei pagamenti.

Fermo restando che lo Studio Legale Campagnolo è idoneo ad accompagnare l’impresa ormai decotta verso il fallimento [esecuzione sui beni dell’impresa, iniziativa giudiziale, soddisfazione con parità fra i creditori] (ed, a questo proposito, l’avvocato Campagnolo ha maturato negli anni una significativa esperienza in qualità di curatore fallimentare [amministra il patrimonio fallimentare]), e che gli avvocati associati dello Studio Campagnolo possono seguire con uguale impegno e immutata professionalità anche le singole posizioni creditorie [quanto è dovuto a ciascun creditore], ovvero curare gli interessi del comitato dei creditori [rappresenta tutti i creditori, in modo che si rispetti la parità di trattamento ( par condicio creditorum )], l’avvocato Roberto Campagnolo è particolarmente qualificato, per la Sua specializzazione, competenza e professionalità, a seguire ogni aspetto legale anche dell’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi [per imprese con almeno trecento dipendenti, garantisce la continuazione dell’attività per almeno due anni], consentendo loro quella prosecuzione dell’esercizio prevista dalla Legge fallimentare che permetta loro di risollevarsi.
Ciò è possibile qualora per le dette imprese sussistano concrete prospettive di recupero, mediante un programma di risanamento che può essere disposto dallo stesso avvocato Roberto Campagnolo, con assunzione della veste di commissario [esercita l’impresa ed amministra i suoi beni per conto del Tribunale]; e ciò in virtù dell’elevata professionalità e dell’alto livello di preparazione specifica di un Operatore del diritto che unisce pratica giudiziaria a studi dottrinali approfonditi.
Sia che il Vostro stato d’insolvenza sia transitoria, sia che essa sia strutturale, con conseguente applicazione della legge fallimentare, (Cass. 13 marzo 2001, n. 115; Cassazione 20 giugno n. 8374 [l’insolvenza consiste nell’impossibilità non transitoria ma strutturale a soddisfare con mezzi normali le proprie obbligazioni]), affidatevi, prima che sia dichiarato il fallimento, ad uno Studio che concretamente può assistervi sin dall’istruttoria pre-fallimentare [in cui il Giudice valuta se sussistono i presupposti per la dichiarazione di fallimento].

Oggi, infatti, il Tribunale, a seguito di Riforma art. 15 l. fall., così come modificato dall’art. 2 c. 4 d. lgs. 169/2007, gode di un’attività istruttoria [produzione di mezzi di prova] rafforzata: non è più sufficiente che l’imprenditore depositi una situazione patrimoniale, economica e finanziaria aggiornata: esso deve allegare i bilanci degli ultimi tre anni, fatti salvi ulteriori accertamenti e produzioni documentali eventualmente richiesti dallo stesso Tribunale.

Ai fini della tutela del patrimonio del debitore o dell’impresa oggetto del provvedimento, il Tribunale può anche emettere sequestri conservativi: lo studio dell’Avvocato Campagnolo è esperto sia nella redazione che nella disamina di questi atti.

Giova ricordare come la Suprema Corte abbia valorizzato la cesura esistente fra l’istanza di fallimento e la dichiarazione del fallimento stesso, ponendo così una netta distinzione fra fase pre-fallimentare e fallimento tout court  (Cassazione 5. 03. 2009 , n. 5294 ).

Particolare cura deve poi essere posta all’eventuale chiamata di terzi nel processo, i quali (degna di nota, a questo proposito, la sentenza del Tribunale di Palermo 17 settembre 2010), dovranno possedere un interesse giuridicamente apprezzabile all’intervento.
Anche per loro la fase pre-fallimentare comporterà delicate valutazioni che solo avvocati esperti, quali i professionisti dello studio legale Campagnolo, potranno individuare.
Secondo la più recente ed avvertita dottrina (De Santis – Righetti), alla luce della novella n. 5/2005 e decreto n. 169/2007 ) la fase pre-fallimentare ha perso il proprio carattere sommario, scivolando verso un giudizio ordinario contenzioso, a fronte dell’estensione dei poteri istruttori e d’ufficio del Tribunale; contro questa impostazione, tuttavia, si è schierata la giurisprudenza della Cassazione (sentenza n. 18762/2011, e cfr. anche Corte d’ Appello 21 giugno 2011 e Tribunale Monza 8. 06. 2012), che ha ribadito come il giudizio pre-fallimentare miri ad accertare, con celerità e senza cognizione piena, la sussistenza dei presupposti attuali per la dichiarazione di fallimento dell’imprenditore [può essere presa su iniziativa dello stesso debitore, di uno o più creditori, dal Pubblico Ministero o dal Tribunale anche autonomamente].

Per la cura di tutti gli aspetti di gestione legale di una azienda in crisi, o per casi di fallimento, potete affidarvi alla competenza e professionalità dello Studio Legale Campagnolo, in grado di supportarVi sin dalla fase pre-fallimentare sino all’auspicabile ed auspicato risanamento dell’azienda.