Diritti e doveri dei coniugi e loro problematicità
Dal rapporto di matrimonio nascono diritti e doveri in capo ai coniugi.
In particolare, trattasi di
- dovere di fedeltà,
- dovere all’assistenza morale e materiale,
- dovere alla collaborazione nell’interesse della famiglia,
- obbligo di contribuire ai bisogni della famiglia in proporzione alle proprie capacità economiche e di lavoro (professionale o casalingo).
In base alla riforma del diritto di famiglia al marito ed alla moglie sono riconosciuti pari diritti ed uguaglianza difronte alla legge. In realtà, alla moglie, quale coniuge tradizionalmente più debole del rapporto, sono riservati alcuni privilegi, quali il diritto alla abitazione ex coniugale, se vi sono figli minorenni a lei affidati, e il diritto a non riconoscere il figlio.
Esaminiamo innanzi tutto il dovere di fedeltà: i coniugi non devono intrattenere relazioni stabili con altri partner, a meno che il matrimonio non sia ormai al termine, e non sia in corso una causa di separazione o divorzio. Anche il concetto di fedeltà, tuttavia, presenta profili di criticità. Innanzi tutto, è dalla riforma del diritto di famiglia che il tradimento della moglie è equiparato a quello del marito, senza più distinzione fra concubinato e adulterio, quest’ultimo punito più severamente. Inoltre, la fedeltà, per costante giurisprudenza, non è più solamente quella sessuale, ma è anche quella emotiva, sentimentale, affettiva. Anche una relazione platonica, la quale possa ingenerare turbamento nel coniuge e destabilizzare l’esclusività del rapporto, può essere infedeltà. Giova rilevare inoltre come il concetto di fedeltà sia profondamente cambiato ai giorni nostri, a causa delle molteplici occasioni d’incontro su internet e social network, su facebook e nelle chat, il che può indurre a ripensare globalmente la fattispecie stessa di tradimento.
Il dovere di assistenza morale consiste nel prestare aiuto e sostegno al coniuge, attraverso la coabitazione e lo svolgersi della comunione di vita familiare. Le prestazioni sessuali rientrano nei doveri del coniuge, ma questi non si riducono ad esse.
Il dovere di assistenza materiale, invece, concerne più esattamente l’obbligo di contribuire alle spese per la famiglia, ed altresì di assistere il coniuge in malattia ed in vecchiaia.
Anche il prestare alimenti e l’assegno di mantenimento in sede di separazione o divorzio costituiscono parte integrante dell’assistenza materiale al coniuge.
L’obbligo di collaborazione al ménage familiare presenta aspetti problematici. Tipico è il caso di un marito il quale voglia dedicarsi esclusivamente alla carriera, obbligando la moglie ad attendere alle faccende domestiche, ovvero di una moglie la quale si dedichi unicamente a spendere i soldi guadagnati faticosamente dal marito. L’obbligo di collaborazione deve in ogni caso essere attentamente verificato, specie qualora venga disatteso e sia portato quale causa del logorarsi del rapporto di coniugio.
Un aspetto moderno dei doveri e dei diritti riservati a marito e moglie risiede nel dovere di rispettare la libertà e la privacy del coniuge, non frugando fra i suoi effetti personali e non spiando il cellulare alla ricerca di possibili tradimenti, anche se questo dovesse servire per fare valere i propri diritti davanti al giudice.
Il diritto alla privacy è un aspetto particolare del più generale divieto di violenza psicologica.
Il coniuge può infatti mortificare la moglie od il marito rivelando dettagli sulla sua intimità, con l’intento di mortificarlo/a o di sminuirlo/a.
La violenza, ad ogni modo, sia fisica che morale, è sempre causa di separazione con addebito.