Il divorzio breve è legge
Mercoledì 22 aprile la camera dei deputati ha approvato definitivamente il disegno di legge che introduce in Italia il cosiddetto divorzio breve. Il testo semplifica e velocizza le procedure per divorziare. Il provvedimento era stato approvato dalla Camera il 29 maggio del 2014 e modificato dal Senato il 18 marzo 2015, era dunque tornato alla Camera per la lettura finale dove è stato votato con 398 voti a favore, 28 contrari e 6 astenuti.
La nuova legge è composta da tre articoli:
– prevede che i tempi che devono intercorrere fra la separazione e la richiesta per ottenere il divorzio siano ridotti dagli attuali tre anni a dodici mesi in caso di “separazione giudiziale” (quando cioè il divorzio viene chiesto da uno dei due coniugi) e a sei mesi quando la separazione è invece consensuale.
– fa decorrere la separazione dalla comparsa dei coniugi davanti al presidente del tribunale (e non, come approvato la prima volta alla alla Camera, dalla notifica dell’atto).
– anticipa il momento dello scioglimento della comunione dei beni tra i coniugi: prima si realizzava solo con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione, ora la comunione «si scioglie nel momento in cui il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati».
– disciplina la fase transitoria: la nuova legge si applica anche ai procedimenti in corso.